Lavoro in Svizzera
Albo delle Imprese (LIA)
Dal 1° agosto 2016 – in determinati settori economici, perlopiù legati all’edilizia – potranno lavorare in Svizzera solo le imprese iscritte al nuovo albo denominato LIA (Legge sulle Imprese Artigianali).
La mancata iscrizione comporta una sanzione penale fino a 50.000 Franchi.
L’iter burocratico per il perfezionamento dell’iscrizione dura all’incirca 3 mesi, pertanto vi suggeriamo di procedere per tempo, qualora abbiate in previsione appalti o prestazioni in Svizzera.
Maggiori informazioni sono reperibili sul sito www.albo-lia.ch
Invio di lavoratori in Svizzera
La recente Legge Svizzera sul distacco (inteso in senso atecnico come invio di lavoratori italiani in Svizzera) – la c.d. LDist – prevede una procedura di notifica qualora aziende italiane inviino in territorio Elvetico lavoratori per un periodo complessivo non superiore a 90 giorni lavorativi, al fine di svolgere prestazioni lavorative in loco. La procedura consiste in una notifica, che deve essere effettuata 8 giorni – domeniche e festività incluse – prima dell’inizio dell’attività.
Informazioni e procedura on line si trovano su www.bfm.admin.ch
La LDist prescrive l’esecuzione di controlli e l’irrogazione di sanzioni in caso di violazione, in particolare in merito al rispetto delle condizioni lavorative e salariali minime.
Ai lavoratori distaccati si deve applicare (per le ore prestate in Svizzera) la retribuzione prevista dal CCL elvetico. Per il calcolo della retribuzione è possibile consultare il sito www.distacco.ch
Necessaria è, inoltre, la richiesta all’Inps del modello A1, utile a dimostrare che il lavoratore è affiliato al sistema di sicurezza sociale italiano.
In caso di violazione della LDist, sono previste:
– sanzioni amministrative (ammende amministrative sino a 5.000 Franchi, blocchi delle prestazioni di servizio per un periodo limitato da 1 a 5 anni, imposizione dei costi legati ai controlli ai datori di lavoro colpevoli),
– sanzioni penali (ammende penali sino a 1.000.000 di Franchi, confisca di valori patrimoniali, ad esempio di introiti illeciti)
Le autorità svizzere richiedono di dimostrare come vengono suddivise le ore giornaliere di lavoro sul territorio elvetico. Pertanto è necessario compilare quotidianamente un registro presenza sul cantiere, che comprenda anche le ore di viaggio, pause etc…
Lavoro accessorio (voucher)
Sono allo studio modifiche sull’utilizzo del lavoro accessorio da parte dei committenti non privati riguardanti la tracciabilità dei voucher. In particolare si prevede che i committenti che ricorrono a prestazioni di lavoro accessorio debbano, almeno 60 minuti prima dell’effettivo inizio della prestazione, comunicare alla sede territoriale dell’Ispettorato nazionale del lavoro, a mezzo sms o posta elettronica:
- i dati anagrafici o il codice fiscale del lavoratore;
- il luogo di svolgimento dell’attività;
- la durata della prestazione.
Sarà nostra cura informarvi sulla decorrenza e sui dettagli della norma.
Controlli Ispettivi
Informiamo che sono in corso, su tutto il territorio, verifiche ispettive di Inps, in particolare, e degli altri enti, aventi lo scopo di controllare le aziende che abbiano usufruito degli sgravi contributivi sulle assunzioni stabiliti con il provvedimento normativo del Jobs Act.
Siamo a disposizione per chiarimenti sugli argomenti sopra esposti e con l’occasione porgiamo i nostri saluti
Foto di H. Emre: https://www.pexels.com/it-it/foto/passaggio-del-treno-773471/