Con Sentenza del 30 maggio 2023, la Corte di Cassazione ha confermato la legittimità del licenziamento per giusta causa irrogato al lavoratore a cui sia stata contestata la reiterata erroneità delle operazioni, qualora così sia previsto dal CCNL applicabile.
Secondo la Cassazione, infatti, la prosecuzione del rapporto risulterebbe pregiudizievole per gli scopi aziendali, con particolare riferimento alla diligente attuazione degli obblighi assunti.
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