A partire dal 1° gennaio 2025, entra in vigore il nuovo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) per i dirigenti delle aziende che producono beni e servizi. Ecco i punti principali da conoscere.
Chi sono i dirigenti?
I dirigenti sono quei lavoratori subordinati che rivestono un ruolo caratterizzato da un elevato grado di professionalità, autonomia e potere decisionale ed esplicano le loro funzioni al fine di promuovere, coordinare e gestire la realizzazione degli obiettivi dell’impresa o di un suo ramo autonomo.
Trattamento minimo complessivo di garanzia
Dal 2025 il trattamento minimo complessivo di garanzia è elevato a 80.000€ e sarà elevatao ulteriormente a 85.000€ dal 2026.
Trasferte
Salvo il caso di eventuali intese aziendali o individuali, oltre al rimborso delle spese documentate di viaggio, vitto e alloggio, nei limiti della normalità, al dirigente in trasferta sarà riconosciuto per ogni periodo di trasferta non inferiore a 12 ore nell’arco temporale di 24 ore dalla partenza un importo aggiuntivo in cifra fissa per rimborso spese non documentabili, pari a 100€.
Malattia e infortunio
Nel caso di assenza da lavoro per malattia o infortunio (non dipendente da causa di servizio), l’azienda conserverà al dirigente – non in prova – il posto per un periodo di 12 mesi, durante i quali gli corrisponderà l’intera retribuzione. Il periodo di conservazione del posto è elevato a 18 mesi nel caso di patologie oncologiche. Il periodo di 12 mesi si considera comprensivo delle assenze verificatesi nei tre anni precedenti.
Congedo matrimoniale
In occasione del matrimonio, al dirigente non in prova spetta un congedo di 15 giorni anche non consecutivi, retribuito al 100%. La richiesta di congedo va presentata con un preavviso di 3 mesi.
Formazione professionale
Dal 2025 le aziende devono versare un contributo annuo, per dirigente in servizio, pari a:
– € 100, per il finanziamento della Fondazione Fondirigenti Giuseppe Taliercio;
– € 100, per il finanziamento dell’associazione 4.Manager.
In entrambi i casi la decorrenza della contribuzione sarà definita con separata intesa.
– € 200, per il finanziamento del GSR-FASI per ogni dirigente in servizio. Inoltre, le Parti possono stabilire un contributo a carico dirigente, non eccedente il 50% del contributo a carico azienda.
Previdenza integrativa
Dal 1° gennaio 2025 cambieranno le aliquote contributive a Previndai per le aziende e i manager: il datore di lavoro verserà il 6% (il 4% con garanzia del minimale annuo di 4.800 euro + 2%) e il dirigente solo il 2%. Resta comunque la possibilità per il datore di lavoro di versare anche di più, fino al 7%, e lasciare al manager solo l’1%.
Rimane fermo il minimale di 4.800€ annui da versare al fondo; qualora un dirigente guadagni meno di 120 mila euro, dal 2026 il datore di lavoro sarà chiamato a contribuire con 4.800€ più il 2% della retribuzione.
Se hai bisogno di chiarimenti o supporto nell’applicazione del nuovo CCNL, il nostro studio è a tua disposizione per un’assistenza dedicata.