Con l’ipotesi di accordo 10 febbraio 2023, le Parti sociali hanno apportato alcune modifiche al Ccnl; elenchiamo di seguito le principali.
Una tantum
A tutti i lavoratori in forza alla data di sottoscrizione dell’accordo, si erogherà con la retribuzione del mese di marzo 2023 una somma una tantum pari ad € 122. L’importo è onnicomprensivo e non ha riflessi su altri istituti contrattuali e di legge, diretti ed indiretti, compreso il TFR.
Minimi tabellari
Di seguito si riportano le tabelle degli aumenti previsti per i settori meccanizzati:
Lavoro notturno
Si stabilisce che la maggiorazione per lavoro notturno compreso in turni avvicendati spetta al lavoratore adibito anche solo temporaneamente a tale modalità lavorativa.
Dal 1° gennaio 2025, l’indennità in cifra fissa per turno notturno viene elevata per il settore Vetro a € 7,5 e per il settore Lampade a € 5,5.
Ferie
Per i lavoratori che abbiano esaurito i permessi per ROL ed ex festività, si riconosce la fruizione in gruppi di 4 ore delle ferie maturate, nel limite massimo di 2 giorni l’anno.
Permessi
Si riconosce, ai lavoratori donatori di midollo, il diritto a permessi retribuiti per il tempo occorrente per l’effettuazione degli accertamenti, del prelievo, delle giornate di degenza necessarie al prelievo e a quelle di convalescenza, debitamente documentati e certificati e, alle lavoratrici vittime di violenza di genere inserite nei percorsi di protezione certificati dai servizi sociali, il diritto di astenersi dal lavoro per motivi connessi al percorso di protezione per un periodo retribuito massimo di 5 mesi, fermo restando quanto già stabilito dalla legge per i primi 3 mesi di astensione.
Al fine di sensibilizzare sul tema, l’azienda potrà prevedere fino a un massimo di 4 ore di formazione all’anno.
Preavviso
Per gli impiegati sono stabiliti i seguenti termini di preavviso di licenziamento, con decorrenza dalla metà o dalla fine di ciascun mese.
Si riportano i mesi di preavviso per le aziende delle prime lavorazioni del vetro – settori meccanizzati:
Assistenza integrativa
A decorrere dal 1° gennaio 2024, vengono iscritti al Fondo di assistenza sanitaria integrativa tutti i lavoratori non in prova con contratto a tempo indeterminato o a tempo determinato di durata non inferiore a un anno.
La contribuzione al fondo, pari a € 14 mensili, è esclusivamente a carico dell’azienda e i lavoratori potranno integrare il piano sanitario del fondo mediante contribuzione a proprio carico per accedere a prestazioni aggiuntive; nelle aziende in cui operino, alla data di sottoscrizione dell’accordo, forme di assistenza sanitaria integrativa a livello aziendale, sono mantenute le situazioni in atto e le parti definiranno, entro il 31 dicembre 2023, con accordo aziendale, come erogare il suddetto contributo, da destinarsi esclusivamente a forme di assistenza sanitaria integrativa.
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